Inizio

9:30 am

mercoledì, Ottobre 9, 2024

access_time
Fine

5:30 pm

mercoledì, Ottobre 9, 2024

access_time
Indirizzo

Canottieri Padova - Via Polveriera, 3/g, 35142 Padova

location_on

Descrizione evento

Il lavoro è cambiato enormemente, ma il nostro cervello no, e qui sta la sfida.
Le organizzazioni hanno bisogno che le loro persone si adattino e cambino costantemente, collaborino, innovino e funzionino al meglio.

Ma i nostri cervelli non sono progettati per la vita organizzativa del 21 ° secolo, pensano di essere ancora nella savana, e per il nostro cervello l’obiettivo principale continua ad essere la sopravvivenza. Dati questi vincoli, coloro che guidano il cambiamento organizzativo devono capire come il cervello lo percepisce, lo elabora e cosa si può fare per aiutarlo a funzionare al meglio durante i periodi di incertezza. Come farlo?
Perché le organizzazioni dovrebbero essere interessate alle neuroscienze?
Perché le organizzazioni dovrebbero comprendere quali sono gli effetti
Forse la domanda dovrebbe essere posta al contrario: perché le organizzazioni non dovrebbero essere interessate?

Il focus

Il Dott. Carnemolla ci aiuterà a rispondere alle seguenti domande:
Perché al nostro cervello non piace il cambiamento?
Come gestire le resistenze verso il cambiamento personale e/o quello degli altri?
Come favorire e guidare un processo di cambiamento organizzativo.
Su quali livelli bisogna agire per cambiare?

Nel pomeriggio Carnemolla e Pino di Ionna ci faranno toccare con mano come possiamo leggere il grado di stress della persona fortemente sollecitata in questi periodi di turbolenza.
Attraverso degli strumenti di bio-rilevazione i partecipanti potranno avere una misura oggettiva del proprio stato di benessere e vitalità interna e comprendere fra gli altri:
1. rapporto tra lo stress quotidiano e le risorse per il recupero;
2. durata e qualità del sonno,
3. livello di vitalità e allenamento,
4. consumo energetico e livello metabolico.
5. Comprendere come ogni persona può intervenire per modificare il proprio stato mediante il biofeedback dell’HRV riequilibrando le proprie risorse.

L’Heart Rate Variability (variabilità della frequenza cardiaca) è una metrica che, attraverso le micro variazioni del battito cardiaco, permette di comprendere le funzionalità del Sistema Nervoso Autonomo e degli altri sistemi correlati.

Angelo Carnemolla

 Psicologo esperto in psicologia della performance, ha lavorato negli ultimi cinque anni per SAI (Sports Authority of India), nel team che supportato Bhavani Devi la prima atleta a realizzare uno storico risultato (prima atleta a portare la scherma indiana alle olimpiadi). Ha precedentemente lavorato con atlete della scherma italiana, che hanno poi partecipato alle Olimpiadi di Londra e Rio. Ha approfondito l’utilizzo di biofeedback sia in abito aziendale che sportivo.

Pino Di Ionna

Esperto in tecnologie dell’Heart Rate Variability, applicate al benessere personale. L’esperienza maturata sul campo con atleti, sportivi e manager gli hanno consentito di implementare il monitoraggio dell’HRV con innovativi allenamenti per autoregolare efficacemente lo stress e sviluppare il potenziale personale per raggiungere prestazioni d’eccellenza con le proprie abilità.

Evento precedente          Evento successivo